LE ORIGINI
Di padre in figlio, di vino in vino
Di padre in figlio, di vino in vino
Siamo nella prima metà dell’Ottocento e Giovanni di Giovan Battista Nannelli decide di investire in un’attività di produzione di imballaggi per vino, vestizione di fiaschi e terzini da olio. Sono gli anni che precedono la ricerca del ‘vino perfetto’ di Bettino Ricasoli, la nascita della ricetta del Chianti, le ricerche di Vittorio degli Albizi a Pomino e Nipozzano: insomma l’inizio del primo, vero risorgimento enologico toscano.
Giovanni, pieno dell’entusiasmo degli imprenditori di quegli anni, si butta in questa nuova avventura…
Ha tre figli maschi: Pietro, Andrea e Paolo.
Pietro e Andrea avvieranno due vetrerie a Empoli ai primi del Novecento, ottenendo notevoli risultati commerciali e tecnici. La vetreria di Andrea Nannelli infatti è spesso premiata in varie manifestazioni: di cui la più importante la medaglia d’oro ricevuta a Londra nel 1908, come ben narrato da Silvia Ciappi nel suo libro “Tra vetro e vino”.
Il terzo maschio, Paolo, continuò a gestire l’azienda a Fibbiana, investendo anche nell’Antica Vetreria de La Torre. Fra gli articoli che proponeva c’erano fiaschi, bottiglie e casse da imballaggio.
Con la fine della seconda guerra mondiale e le enormi difficoltà del settore industriale in quel periodo, Luigi -figlio di Paolo- trasforma l’azienda in una ditta di rappresentanze con lo scopo di commercializzare imballaggi e chiusure per i produttori di vino e olio.
“Di padre in figlio, di vino in vino” la tradizione si tramanda da generazioni, così come narra Vittorio Nannelli, figlio di Luigi, nel suo libro che ci porta fino ad oggi con Lorenzo che ne prosegue la storia.
Da sempre impegnati nella selezione delle eccellenze siamo onorati di collaborare con le aziende più prestigiose del settore vitivinicolo di alta gamma, alle quali da sempre è legato il nostro nome.